Recentemente, Testpoint ha condotto a Milano, per conto di un’importante azienda che sta per lanciare sul mercato delle nuove auto elettriche, un Car Clinic, cioè un lavoro di ricerca che prevede un esame diretto dei veicoli da parte di conducenti e utilizzatori. Una prima parte del lavoro prevedeva una valutazione quantitativa, seguita poi da una fase qualitativa, cioè da un’intervista in profondità, con un moderatore. L’obiettivo della ricerca era di far valutare i  prototipi dei nuovi veicoli a persone che già guidano auto elettriche e che intendono acquistarne una nuova nel breve periodo. 

Come si è svolto il test 

Per lo svolgimento del Car Clinic, il primo passo è stato reperire uno spazio adeguato che potesse ospitare comodamente il prototipo da testare insieme ad altri tre veicoli competitor. 

Testpoint ha individuato a Milano la location adatta, un’ampia struttura vuota, da poter allestire per l’occasione, rispettando tutti gli standard di sicurezza e di riservatezza, dai metal detector alle telecamere di sorveglianza. 

All’interno della location sono state alloggiate le auto, il prototipo e altre tre auto elettriche (appositamente noleggiate) della stessa categoria, che rappresentavano i competitor dell’auto in test.  

Nello stesso spazio, è stato poi allestito l’ambiente per lo svolgimento delle interviste in profondità che rappresentavano il secondo momento della ricerca. 

Testpoint ha reperito 150 possessori di auto elettriche che intendevano cambiare la loro auto nel breve periodo. Il lavoro si è svolto nell’arco di due giorni. 

Data la delicatezza e riservatezza della ricerca, ai partecipanti è stato chiesto di consegnare all’entrata i loro telefoni cellulari e anche gli smartwatch, in modo da evitare che qualcuno potesse scattare fotografie. 

Il test si è articolato in diversi momenti. In una fase preliminare, prima ancora di accedere al salone dove erano esposte le auto, ai partecipanti veniva somministrato un breve questionario autocompilato semistrutturato su tablet, in cui si ponevano domande sulle abitudini di guida, il tipo di auto che possedevano, le esigenze della famiglia rispetto all’auto da scegliere in un prossimo futuro ecc. 

Subito dopo, i partecipanti accedevano al salone di esposizione e qui procedevano, seguendo le indicazioni del questionario, alla valutazione delle auto: dapprima dovevano osservare tutte le auto nel loro complesso, poi, per ciascuna dovevano osservare tutti i dettagli degli esterni, poi degli interni, infine del bagagliaio. Si richiedeva una valutazione  molto accurata e dettagliata: bisognava entrare in auto dal lato guida, poi dal lato del passeggero, aprire il bagagliaio provando a caricare e sistemare oggetti nel vano apposito. 

In sala erano presenti dei supervisori che seguivano con attenzione questa fase, curando che venisse rispettata la rotazione prevista per l’osservazione delle auto. La fase preliminare e la successiva fase di osservazione dettagliata delle auto e compilazione del questionario impegnava i partecipanti per circa due ore. 

Infine, si procedeva con la terza fase che prevedeva un’intervista qualitativa con un moderatore, della durata di circa 90 minuti, durante la quale i partecipanti avevano modo di esprimere liberamente la loro opinione su tutte le caratteristiche delle auto che avevano appena osservato.