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Abbiamo affrontato anche questa volta un tema di grande attualità: un argomento che coniuga il nostro interesse verso i temi della salute e del benessere con quelli del progresso tecnologico:“Ti affideresti ad una app per mangiare sano?” I cittadini di OpinionCity si sono espressi così:

SI    74% 

NO 26% 

Il benessere in un click… può essere questo il nostro futuro? 

Una app può essere in grado di renderci più sani e felici, mettendo a nostra disposizione un personal trainer e un nutrizionista virtuale? A giudicare dall’offerta di applicazioni di questo genere che ormai sono a disposizione di tutti sugli smartphone, sembrerebbe proprio di sì. 

A cosa non sappiamo proprio resistere? Torte e dolcetti? Creme spalmabili alle nocciole o al cioccolato? O forse quello di cui proprio non possiamo fare a meno sono patatine, snack salati e junk food di ogni tipo? Con il risultato inevitabile di ritrovarci fastidiosi rotolini che si affacciano indiscreti da magliette e vestiti aderenti… Mangiare sano diventa quindi un’esigenza imprescindibile. 

Partiamo dall’inizio: cosa significa “mangiare sano”? Non si tratta semplicemente di tenere un calcolo algebrico delle calorie, ma di avere un controllo a 360 gradi su quello che si mangia: dagli ingredienti che devono essere di origine controllata e tracciabili in tutte le fasi della lavorazione, alla composizione bilanciata dei diversi nutrienti nell’ambito del menù giornaliero in relazione al sesso, all’età e alle attività lavorative e sportive svolte, alle intolleranze e allergie e alle eventuali patologie presenti. Non una cosa semplice, quindi. 

Ma, bando alle preoccupazioni! C’è ormai a disposizione di tutti una miriade di app pronte a venire in nostro aiuto, indicandoci le calorie degli alimenti che ci stanno tentando e consentendoci quindi di sostituirli con qualcosa di più salutare. 

A nostra disposizione, in qualsiasi momento, tutte le informazioni che ci servono. Il contenuto in carboidrati, in grassi, zuccheri, sale e quant’altro! Davvero non ci sono più scuse: abbiamo il wellness a portata di un click

C’è la app che consente, inquadrando con la fotocamera dello smartphone il codice QR, di conoscere immediatamente la composizione del prodotto che stiamo per acquistare, quella che fornisce un planner alimentare per la dieta personalizzata insieme ad un programma di allenamento, c’è quella che si propone come diario alimentare per verificare se e quanto mangiamo sano, tenendo traccia di ciò che ingurgitiamo. E’ noto infatti che tenere traccia di ciò che si mangia aiuta a smettere di mangiare troppo. 

Alcune app più complesse riescono ad integrare più funzioni, riuscendo a contare le calorie e fornire consigli dietetici per perdere peso e mangiare sano; inoltre consentono di registrare i progressi attraverso grafici di facile lettura. 

Esiste anche una app nutrizionista per chi mangia senza glutine: consente di trovare facilmente ristoranti, pizzerie, alberghi, agriturismi, bar, pasticcerie, panetterie, gastronomie che offrono servizi per celiaci in qualunque città. 

Vegetariano o vegano? Sportivo o intollerante? Niente paura, potremo facilmente trovare la app che fa per noi, aiutandoci a districarci tra esigenze nutrizionali e offerte di ristoranti e supermercati. 

Ci sono anche app attraverso le quali è possibile ordinare un buon pranzo a domicilio rispettando un programma nutrizionale bilanciato in grado di soddisfare ogni tipo di esigenza alimentare. 

Alcune di queste applicazioni sono sviluppate da un team di esperti nutrizionisti e dietologi, o addirittura da facoltà universitarie. 

Dietologo, nutrizionista, dietista … o una app

Ma una app può sostituire davvero la figura di un professionista? Quanto è importante sottoporsi a una visita nutrizionale piuttosto che accontentarsi di una dieta fai da te, benché assistita da una app? E a quale figura professionale è opportuno rivolgersi nelle diverse situazioni? Cerchiamo di fare chiarezza. 

The dietologo è un medico specializzato in Scienze dell’Alimentazione: può prescrivere sia diete che farmaci, risultando così la figura più completa nell’ambito nutrizionale. E’ importante rivolgersi al medico dietologo in presenza di specifiche patologie. 

The nutrizionista è un biologo con laurea quinquennale specializzato in Scienze della Nutrizione: può valutare i bisogni nutritivi ed energetici delle persone prescrivendo diete, non può prescrivere farmaci ma solo integratori. 

The dietista ha una laurea triennale, può prescrivere diete ma non farmaci, segue il paziente nell’applicazione di diete prescritte dal medico, dà consigli e indicazioni su un corretto comportamento alimentare. 

Dunque la differenza tra dietologo e altre figure professionali competenti in alimentazione non sta solo nel poter o meno prescrivere dei farmaci ma nel poter accertare la condizione di salute o malattia di un paziente e l’eventuale necessità di una dieta. Non dimentichiamo poi quanto sia importante il rapporto di fiducia e di empatia che si instaura con lo specialista e il supporto psicologico che questi è sicuramente in grado di dare per sostenerci e motivarci nel nostro percorso. 

E una app? Ovviamente è un’opportunità, anche divertente se vogliamo, per monitorare in modo semplice le proprie abitudini alimentari, può essere uno stimolo e un aiuto ma certamente non può sostituirsi alla figura di un professionista della nutrizione. 

I pro e i contro 

Volendo esaminare brevemente i punti di forza e i punti di debolezza di una app nutrizionale potremmo riassumere così: 

PRO: 

  • gratuità dell’applicazione 
  • facilità e immediatezza di accesso 
  • garanzia di privacy 
  • personalizzazione del servizio, anche rispetto a specifiche esigenze lavorative 

CONTRO: 

  • rischio di autogestione del sistema 
  • eccessiva importanza data al puro aspetto calorico dei cibi 
  • impossibilità di valutazione di dati antropometrici e di esami chimico-clinici 
  • non considerazione di stati patologici 

E tu cosa ne pensi? 

  • Hai mai provato a utilizzare una app per monitorare la tua alimentazione? 
  • Pensi che queste app potrebbero rappresentare un rischio per gli adolescenti che potrebbero farne un uso scorretto? 
  • Pensi che sia utile/necessario sensibilizzare i cittadini verso un’alimentazione corretta e bilanciata anche attraverso l’uso di apposite app nutrizionali? 
  • Quali suggerimenti ti sentiresti di dare per spingere i giovani a seguire un’alimentazione corretta? 

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